La campionatura diretta di un suolo rimane un elemento insostituibile, ma può risultare dispendiosa e poco rappresentativa delle differenze del terreno. L’integrazione di analisi di laboratorio con analisi indirette tramite sensori (sia da terra, che montati su rover o droni) permette di coprire vaste aree in una frazione del tempo e affinare l’interpretazione dei risultati su larga scala.
Ciononostante, le analisi da remoto presentano notevoli difficoltà tecniche dovute sia al montaggio degli strumenti sui droni, sia alla calibrazione, la precisione e l’accuratezza dei sensori stessi. Per questo motivo PIGNOLETTO affianca a metodi di analisi più tradizionali l’applicazione e la progettazione di nuove tecnologie, così da creare strumenti più precisi, più stabili e meno dispendiosi.