Verso una mappatura
integrata del suolo
L'obiettivo finale di PIGNOLETTO è la creazione di mappe integrate che permettano una conoscenza completa e dettagliata delle caratteristiche di un suolo. Il team di PIGNOLETTO, grazie all'integrazione di diversi strumenti d’indagine, riesce a ottenere mappe del terreno di grande qualità con un limitato sforzo di campionamento tradizionale.
A sinistra la mappa della sabbia ottenuta con un campione composto, che mostra un unico valore per tutto l’appezzamento; al centro la mappa ottenuta con sei punti di campionamento del suolo, semplicemente interpolando i valori del contenuto di sabbia totale; a destra la mappa ottenuta con gli stessi sei punti di campionamento, ma utilizzando la relazione positiva lineare (R2=0.85) esistente tra conducibilità elettrica del suolo (disponibile grazie al rilievo geofisico) e contenuto di sabbia totale. (foto © 2022 Chiara Ferrè)
Normalmente, la conoscenza del suolo agricolo si fonda su campionamenti composti (nei quali più sottocampioni, presi in punti diversi dell’appezzamento, vengono riuniti per ottenere un campione unico da inviare al laboratorio). Con questa tecnica, i risultati di quell’unico campione (pH, sostanza organica, tessitura, elementi nutritivi, ecc.) vengono attribuiti all’intero campo (immagine a sinistra), dunque non è possibile evidenziare differenze al suo interno. Un approccio più evoluto prevede un campionamento differente: la mappa al centro, per esempio, è stata ottenuta a partire da sei punti di campionamento (in questo caso, circa un punto ogni due ettari): si possono vedere le differenze del contenuto di sabbia interne al campo, con un gradiente da un estremo all’altro.
Un approccio migliore è rappresentato nella mappa di destra, che è stata ottenuta sfruttando la relazione fra contenuto di sabbia e conducibilità elettrica, quindi a partire dalla mappa geofisica del campo e utilizzando gli stessi sei campioni. Quest’ultima mappa è decisamente più particolareggiata della prima, tanto da renderla adatta all’agricoltura di precisione.
Tramite PIGNOLETTO è possibile ottenere mappe ancora migliori di quella mostrata, perché vengono utilizzati molti altri sensori, oltre a quelli geofisici, tramite operazioni di fusione dei dati raccolti e utilizzando minimi controlli a terra. In questo modo le mappe prodotte permetteranno di applicare in modo ancora più preciso e accurato le tecniche di agricoltura di precisione.
OLTRE PIGNOLETTO
Le applicazioni di PIGNOLETTO non si fermano alla produzione di mappe di precisione. Col tempo, i rilievi sui terreni agricoli aumenteranno e i dati raccolti potranno andare a sommarsi a quelli già ottenuti in questo studio. Grazie agli algoritmi appositamente creati per PIGNOLETTO, le mappe potranno in futuro essere consultabili su una piattaforma web, la quale permetterà di conoscere le caratteristiche di un terreno direttamente da casa propria, rendendo in questo modo più agile, veloce e immediato l'utilizzo dei dati da parte degli addetti ai lavori.